Reverse charge 2015

21 Gennaio 2015

 Il Reverse charge (meccanismo dell’inversione contabile) dal 2015 coinvolgerà ulteriori tipologie di prestazioni di servizi e cessioni di beni, rispetto a quelle già attualmente previste.

Attraverso l’articolo 17 della legge Iva, nel nostro ordinamento trova applicazione, per tutta una serie di operazioni, il regime del reverse charge, sistema solitamente utilizzato negli scambi intracomunitari e che a livello nazionale ha la principale finalità di cercare di tamponare l’evasione dell’imposta.

La legge di stabilità per il 2015 estende il meccanismo anche a una serie di prestazioni di servizi di comune diffusione: si tratta delle prestazioni di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici. Il reverse charge viene esteso anche ai trasferimenti di quote di emissione di gas a effetto serra, alle cessioni di gas ed energia elettrica effettuate nei confronti di soggetti rivenditori, ma per un periodo di quattro anni dalla entrata in vigore della disposizione, e, salvo autorizzazione da parte dell’Unione europea, alle cessioni di beni effettuate nei confronti di ipermercati, supermercati e discount alimentari.

Fonte http://www.ilsole24ore.com

Leggi tutto

Dal 1° Gennaio 2015 per gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell'IVA c'è l'obbligo di trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate la dichiarazione d'intento.

La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, va poi consegnata al fornitore o prestatore, oppure in dogana (Dlgs 175/2014). Inoltre, la su detta, va presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica, direttamente, da parte dei soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, o tramite i soggetti incaricati (commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del Dpr 322/1998).

Fino all’11 febbraio 2015, gli operatori possono consegnare o inviare la dichiarazione d’intento al proprio cedente o prestatore, secondo le vecchie modalità. In questo caso, il fornitore non dovrà verificare l’avvenuta presentazione della dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, per le dichiarazioni d’intento che esplicano effetti anche per operazioni poste in essere successivamente all’11 febbraio 2015, vige l’obbligo, a partire dal 12 febbraio 2015, di trasmettere le dichiarazioni in via telematica e di riscontrare l’avvenuta presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

Stiamo procedendo all’aggiornamento del software secondo le nuove richieste e rilasceremo la nuova versione prossimamente.

Fonte http://www.agenziaentrate.gov.it

Leggi tutto

Vi ricordiamo di seguito le operazioni da effettuare all'inizio del nuovo anno solare,
relative alla procedura di emissione documenti di vendita (fatture, DDT, ecc.)
e all'azzeramento dei protocolli dei registri IVA.

Leggi tutto

Il 24 ottobre è stato reso disponibile un servizio base per le PMI di fatturazione
elettronica (https://fattura-pa.infocamere.it/fpmi/service) verso la PA,
attraverso il quale è possibile gratuitamente compilare, trasmettere e
conservare un numero limitato di fatture elettroniche emesse dai fornitori
della PA nell’arco di un anno.
 

Leggi tutto

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.

ACCEDI AL TUO ACCOUNT